Uno degli attori più iconici della storia. Ora da parte di Schwarzy, arriva il clamoroso annuncio
Sgomento. Questa la parola che esprime meglio e in maniera più completa la sensazione e il sentimento provato dai tantissimi fan di Arnold Schwarzenegger all’annuncio del popolare attore. Adesso sì che si chiude un’epoca.
Un’epoca segnata da Arnold Schwarzenegger. Parliamo, infatti, di un personaggio che, a partire dagli anni ’80, ha cambiato non solo la storia dello sport e del cinema, ma anche della società. Schwarzenegger è infatti una celebrità fin dalla metà degli anni ’60. Inizialmente la sua strada non è il cinema, ma lo sport. Il culturismo, in particolare. E proprio in quegli anni di afferma come uno degli atleti più importanti al mondo.
Nel corso della sua vita, tante battaglie, civili e sociali e politiche. Sarà infatti, come è noto, governatore della California. Ma, evidentemente, tutti noi lo conosciamo e lo apprezziamo per via della sua lunga carriera cinematografica, iniziata fin dagli anni ’70.
La ribalta, però, arriva negli anni ’80, con il ruolo di Conan. Schwarzy (così sarà appellato nel corso della sua carriera) lo interpreta in “Conan il barbaro” e “Conan il distruttore”, pellicole rispettivamente del 1982 e del 1984. Per tutti gli anni ’80 e ’90 è una icona del cinema d’azione con film cult come “Commando” (1985), “Codice Magnum” (1986), “Predator” (1987), “Danko” (1988), “Atto di forza” (1990), “True lies” (1994), “Batman & Robin” (1997).
Nel nuovo millennio, complice anche l’impegno politico, lo abbiamo visto meno attivo e lo ricordiamo, soprattutto, nella saga de “I mercenari”, ideata da un’altra icona di quegli anni, Sylvester Stallone.
L’addio di Arnold Schwarzenegger
Chiaramente, il suo nome è legato soprattutto alla lunga, lunghissima, saga di Terminator, iniziata nel 1984, con l’ultimo film cui ha partecipato Schwarzenegger del 2019. E riguarda proprio questa epopea amatissima l’annuncio fatto da Schwarzy, che ha gettato nello sconforto i fan.
Schwarzenegger, infatti, ha partecipato ai primi tre capitoli, che sono stati un grande successo di critica e di pubblico. Nel quarto capitolo, invece, non è presente, in quanto, in quel periodo, era governatore della California. Gli ultimi, da sua stessa ammissione, sono stati dei flop perché scritti male.
E oggi, dunque, non può che prendere atto di tutto ciò e dire basta. Lo ha fatto in una intervista di qualche tempo fa: “Ho ricevuto il messaggio forte e chiaro che il mondo vuole voltare pagina con altri temi nel caso di Terminator. Qualcuno deve trovare una grande idea“. E voi, siete d’accordo? Terminator ha davvero fatto il suo tempo?