A distanza di pochi mesi dalla nascita del suo bambino, Aurora Ramazzotti ha rivelato la sua verità sull’esperienza del parto.
Diventare genitori è una cosa meravigliosa, ma ogni esperienza, così come per tutte le cose, è diversa. Anche la gravidanza e il parto sono due momenti molto speciali della vita di ogni donna che si appresta a diventare mamma, e ognuna di esse li vive a seconda della propria situazione e del proprio carattere.
A oggi, purtroppo, in alcuni casi si ha la tendenza a parlare poco della propria vita e molto di quella altrui, specie da quando i social network hanno iniziato a far parte assiduamente della nostra quotidianità. Questo vale per tutti, certo, ma la visibilità e la notorietà dei personaggi pubblici rende loro molto più esposti a critiche le quali, non sempre, si rivelano essere positive.
Chi può giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Chi può prevedere che un’esperienza vissuta in prima persona da qualcuno debba essere necessariamente uguale per tutti? Entrambe le situazioni si verificano all’ordine del giorno nella nostra società, specialmente tra le neomamme. Ed è stato proprio questo l’argomento che, di recente, Aurora Ramazzotti ha voluto affrontare nel corso di una serie di Instagram storie da lei pubblicate.
Aurora Ramazzotti e l’esperienza del parto
Lo scorso 30 marzo, Aurora Ramazzotti ha dato alla luce Cesare, il suo primo figlio nato dall’amore con il suo compagno Goffredo Cerza. Attualmente, la giovane conduttrice sta affrontando i primi mesi da mamma nei quali, come è normale che sia, sta imparando a convivere con una nuova quotidianità. La sua, personale, nuova quotidianità. Ciò non toglie, però, che Aurora continui a essere sempre molto attiva su Instagram, piattaforma alla quale, spesso, affida anche pensieri e riflessioni personali.
Tramite una serie di Ig storie pubblicate sul suo account ufficiale, la Ramazzotti ha rivelato di aver ricevuto molti commenti sgraditi e non richiesti da quando ha scoperto di essere incinta e, alcuni di essi, continuano ad arrivare a tutt’oggi.
Ecco, a tal proposito, quanto affermato da Aurora: “A ridosso del parto mi chiedevano se avessi paura. Io non ne avevo molta, forse stupidamente, e fino all’ultimo ho voluto pensare che sarebbe andato tutto liscio. […] E sentivo una quantità di storie catastrofiche non richieste da far venire il mal di testa a chiunque. Il mio parto è stato molto complicato, ma lo ricordo comunque come uno dei momenti più incredibili della mia vita“.
A seguire, la giovane neomamma ha continuato: “Ora, quando mi chiedono come sta il mio bambino dico: ‘Bene, è bravissimo’. Nove volte du dieci la reazione è: ‘Ah vedrai, vedrai, all’inizio sono tutti bravi. È dopo il problema!’. Nessuno si tiene la propria esperienza negativa per sé. Come se ogni esperienza possa essere necessariamente la stessa. È come se ci fosse qualcosa di confortante nel sapere che qualcun altro possa vivere il tuo stesso disagio”.
