Avete mai avuto il sospetto che il vostro partner navighi su Tinder a vostra insaputa? Ecco come potete scoprirlo facilmente
Per coloro che usano spesso andare sulle app di incontri, dovrebbero sapere a tal proposito che di recente è stato registrato che Tinder è riuscito ad ottenere un record senza precedenti, ovvero circa tre miliardi di persone avrebbero fatto swipe solamente in una giornata. Un risultato a dir poco strabiliante. Però ci sono ancora molte persone che esitano ad crearsi un profilo su questa applicazione. Negli anni questo ha generato dei comportamenti contrastanti nelle persone, mentre in giro continuano a vedersi coppiette che si amano.
Soprattutto dopo la pandemia, che ha costretto a casa moltissimi per colpa della paura di essere contagiati, il contatto umano si è a dir poco azzerato completamente. Ma non è finita la voglia di conoscere gente dell’altro sesso e di innamorarsi. Il problema è stato però che anche molti fidanzati hanno iniziato a girare sulle app di incontri, generando la preoccupazione e il dubbio costanti nelle loro partners, in cui è nato un terribile sospetto di subire dei tradimenti a propria insaputa. Dunque ecco che il terrore di portare le corna torna e si fa sempre più ossessivo anche virtualmente.
Come scoprire se il nostro partner usa Tinder di nascosto
Viene chiamata ufficialmente Cheaterbuster e la sua invenzione si può far risalire a sette anni fa circa e sarebbe opera di un piccolo gruppo di geni messicani. Più precisamente chi ha avuto l’idea di creare l’applicazione avrebbe affermato più di una volta di essere un uomo sposato e molto innamorato di sua moglie e avrebbe chiarito e spiegato a tutti i curiosi, che questo strumento può essere la dimostrazione tangibile di quanto la tecnologia scopra gli altarini dei propri fidanzati e mariti. E può essere un’ulteriore prova di quanto poi questo mondo virtuale sia pieno di misteri.
L’idea iniziale era quella di rendere attiva questa applicazione per un tempo piuttosto limitato, perché il suo compito e il suo scopo erano quelli di lasciare un segno in un’epoca ormai social e di catturare l’occhio dei media. Però in seguito è stato rilevato un assenzio senza precedenti e nel giro di poco tempo, l’app è diventata uno strumento abituale e indispensabile, sopratutto durante il periodo pandemico, come abbiamo accennato. In alcuni casi, l’uso dell ‘app ha creato anche dipendenza.