Disney è sempre stata corretta con i propri spettatori? Tutte le volte in cui l’azienda ha riciclato scene da altri cartoni animati.
Per molti di noi Disney è sinonimo di infanzia e di spensieratezza. Siamo cresciuti guardando i cartoni animati classici in televisione e quelli nuovi al cinema, c’è addirittura chi ha visto la sua pellicola preferita (il Re Leone, Cenerentola, La Spada nella Roccia e così via, l’elenco è talmente lungo che ci staremmo un mese) talmente tante volte da conoscerla a memoria e poter recitare le battute al posto dei personaggi.
Non stupisce dunque che nel vedere un cartone animato della Disney più di qualcuno possa aver avuto uno strano senso di deja-vu. Sappiamo infatti che si tratta di un inganno del nostro cervello (oppure di Matrix che corregge un errore di sistema), che crede di aver visto quella stessa immagine magari perché simile ad altre o perché vissuta nel corso di una routine in cui le nostre giornate variano solo di pochi dettagli.
Ma siamo sicuri che il senso di deja-vu provato davanti ad un film Disney sia un inganno del nostro cervello? Non è possibile, magari, che i disegnatori abbiano utilizzato delle vecchi bozze per animare più di un cartone animato risparmiando tempo e fatica? La cosa potrebbe sembrare ingiusta e scorretta, ma quando si hanno tempi ristretti di consegna potrebbe benissimo capitare che si utilizzi un’escamotage per velocizzare i lavori, d’altronde perché cambiare qualcosa che va bene?
Disney e le volte in cui ha riciclato i suoi cartoni animati
Se siete tra quelli che ritengono che i cartoni animati classici della Disney sono inarrivabili poiché la nostalgia vi spinge a preferire i disegni animati a mano. Tutto questo in quanto questo sarebbero frutto di un lavoro più accurato e amorevole verso l’opera, probabilmente dovreste smettere di leggere e non vedere il video che vi lasceremo in calce alla notizia.
Sì, perché se è vero che i disegni animati hanno un fascino particolare, e sembrano possedere quel calore che attribuiamo a tutto il mondo analogico, è anche vero che per realizzare una scena ci voleva molto più tempo e i disegnatori a volte ricorrevano a dei trucchetti per velocizzare i tempi di consegna. Vi state chiedendo quali? Dai che il titolo del paragrafo ve l’ha fatto già capire: riciclavano le scene di contorno che funzionavano maggiormente.
L’esempio forse più eclatante è quello del balletto di Robin Hood, riutilizzato per la scena di ballo di La bella addormentata per quella degli Aristogatti e per quella del Libro della Giungla. Anche Bambi è stato la fonte di alcuni riciclaggi, il primo riguarda la scena degli anatroccoli che entrano in acqua, ripresa in The Fox and the Hounds del 1981 (40 anni dopo) e la seconda è quella in cui Bambi e la madre mangiano nel bosco, riutilizzata per il film del 1977 The Rescuers.
Anche il bellissimo La Spada nella roccia ha preso in prestito una scenda da un film precedente (The Truth About Mother Goose), per non parlare della scena di sconforto di Moogly nel Libro della Giungla, identica a quella di Winnie The Pooh. Ricordate l’emozionante ballo finale ne La Bella e la Bestia, quando la maledizione del principe è stata finalmente spezzata e i due innamorati si godono la felicità e la ricchezza? Vi sembra di averla già vista? Ebbene non sbagliate visto che è anche la scena in cui Cenerentola va al ballo del principe.