Edwige Fenech è una straordinaria attrice che si è distinta in tante pellicole del nostro cinema. Ma come mai si sono commossi tutti?
Edwige è stata uno dei volti più rappresentativi della commedia sexy all’italiana. Di recente è tornata al cinema in una pellicola di Pupi Avati. Ma cosa è accaduto durante la sua infanzia? Ecco tutti i dettagli della vicenda.
Edwige Fenech ha iniziato il suo percorso nel mondo dello spettacolo partecipando al concorso di bellezza Lady France e vincendolo. In quel modo potè accedere invece a un altro concorso: Lady Europe grazie al quale venne notata da un talent scount che la ingaggiò per un film.
Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 è apparsa in diverse pellicole appartenenti al genere giallo. In seguito è apparsa in film come: 40 gradi all’ombra del lenzuolo e Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Nel corso della sua lunga carriera si è data anche al thriller e all’horror, per esempio: Tutti i colori del buio e Nude per l’assassino.
Non si è fatta mancare nemmeno il teatro. Ha fatto il suo esordio in questo campo con: D’amore si muore al fianco di Massimo Wertmuller, Fabrizio Bemtivoglio e Monica Scattini. Per quanto riguarda gli ultimi anni dal 2015 al 2018 ha recitato nella fiction: È arrivata la felicità, insieme a Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi.
Negli ultimi mesi, invece, è uscito: La quattordicesima domenica del tempo ordinario in cui i protagonisti sono due ragazzi: Samuele e Marzio che negli anni del booom economico fondano un duo chiamato: i Leggenda. Ma davvero è finita in coma? Ecco tutti i dettagli.
Edwige Fenech e la grave malattia
Edwige Fenech di recente ha rilasciato un’intervista a Nuovo in cui ha parlato della sua infanzia. L’interprete di: La calda notte di Don Giovanni infatti è nata ad Annaba, in Algeria.
L’attrice ha dichiarato che quando aveva sette anni finì in coma. Aveva un’epatite virale ma i medici non la riconobbero e la curarono per il tifo. “Ancora oggi ricordo che, a un certo punto, nel coma, ebbi la chiara percezione di essere abbagliata da una luce bianca dai contorni dorati: era Dio venuto a salvarmi”.
La conduttrice televisiva ha proseguito spiegando di essere uscita dal coma poco dopo. Da allora è sempre stata convinta di aver scorto l’immagine di Dio. La madre che era al suo capezzale le disse che aveva pregato tutto il tempo per lei. Per l’artista si è trattato di una specie di miracolo.