Un esperto di psicologia illustra 7 tratti tossici della personalità passivo-aggressiva: “Cercano compagni da odiare”.
Un collega che non fa il suo lavoro può essere frustrante. Ma c’è un certo conforto nel sapere che molto probabilmente i capi se ne accorgeranno. Un collega passivo-aggressivo usa tattiche specifiche che rendono difficile per il management individuare la sua mancanza di iniziativa.
Sembra soddisfare le richieste, ma poi fa di tutto per non eseguirle. Non espone i suoi pensieri e sentimenti, e le sue intenzioni non sono mai chiare.
Stefan Falk, un consulente esperto di leadership e psicologia sul posto di lavoro, afferma che il comportamento passivo-aggressivo “distrugge il valore, oltre a inquinare l’ambiente di lavoro”.
I colleghi che mostrano tendenze passivo-aggressive sono particolarmente insidiosi perché possono mascherarsi da soggetti produttivi. In realtà, non sono interessati a completare i progetti. Sono più preoccupati di essere apprezzati e di creare un ambiente non minaccioso per loro. Spesso questo li porta a chiudere a idee costruttive e a focalizzarsi sui loro bisogni personali.
L’identikit della persona passivo-aggressiva e come evitarla
Ecco sette tratti di una persona passivo-aggressiva e come affrontarli, secondo Falk.
1. Sono egoisti
Una persona passivo-aggressiva è alla costante ricerca di approvazione. Quando sta completando le attività, non pensa al risultato o all’organizzazione ma a come verrà giudicata. “Nel tempo possono essere considerati altamente competitivi e orientati ai risultati”, afferma Falk. “Ma uno sguardo più attento rivela che lo scopo finale di tutto questo è servire il proprio interesse, non il bene comune”.
2. Vogliono avere follower
Essere un seguace o un semplice giocatore in una squadra non è di interesse per un collega passivo-aggressivo, specialmente se non serve il proprio interesse. “Piuttosto che essere follower, vogliono avere follower”, sintetizza Falk. “La necessità di creare una sottocomunità è forte in questi soggetti”. L’aggressività passiva è un comportamento pigro e a basso rischio.
3. Fanno politica
Usano “l’intelligenza di strada” per farsi notare da coloro che credono possano giovare alla loro carriera, dice Falk. Le persone passive aggressive hanno “una dedizione forte e ossessiva nel fare il gioco politico interno nel modo giusto”, dice, aggiungendo che spesso cercano di stringere alleanze. Allo stesso modo, cercano di far deragliare i progetti altrui, indipendentemente dalla loro utilità per l’organizzazione o la comunità nel suo complesso.
4. Si preoccupano di cose che non li riguardano
Essendo così concentrati su ciò che fanno gli altri e su come ciò influisce sulle dinamiche di potere in ufficio, spesso non si concentrano sul proprio lavoro. “Il passivo-aggressivo è molto preoccupato per le cose che sono al di là della sua portata poiché ritiene che possano influenzarlo in modo negativo in futuro”, afferma Falk. “Tendono a riempire le giornate lavorative con attività che vanno ben oltre lo scopo delle proprie mansioni lavorative; attività che hanno poco a che fare con la creazione di valore per l’azienda”. Anche se sembrano occupati, spesso non stanno lavorando ad attività che portano avanti un progetto o un’iniziativa.
5. Non amano il proprio lavoro
“Il soggetto passivo-aggressivo non ama il proprio lavoro”, dice Falk. Potrebbe fantasticare di lasciare o addirittura diminuire il lavoro nella sua azienda. Ironia della sorte, la sua insicurezza spesso gli impedisce di cercare altre opportunità. “Il paradosso è che quando viene avvicinato da un altro datore di lavoro la risposta sarà molto probabilmente ‘no’”, dice Falk. “La ragione è che il passivo-aggressivo spesso opera secondo il concetto ‘so quello che ho, non so cosa avrò, ed è probabile che potrebbe essere peggio’”.
6. Cerca compagni da odiare
Le persone passivo-aggressive sono costantemente alla ricerca di colleghi che condividano le loro lamentele, ma non sono disposte a trovare soluzioni per porre rimedio a ciò che percepiscono come iniquo o inefficace. “Invece di unire le forze con questi colleghi per migliorare l’esperienza lavorativa, li reclutano nella loro battaglia contro la comunità del lavoro”.
7. Non amano le nuove idee
Poiché sono insicuri, nuove idee e conoscenze li minacciano. “Di fronte a iniziative progressiste da parte di altri, si chiedono in che modo potrebbero danneggiare la base e la piattaforma di potere personale”, afferma Falk. “L’argomentazione avanzata contro queste iniziative spesso suona come ‘L’abbiamo già provata e non funziona’ o ‘Sembra a posto, anche se non è rilevante per me’”. Questo tende a renderli riluttanti ad aiutare gli altri.
Come comportarsi con i colleghi passivo-aggressivi? Il modo migliore è richiamarli alle proprie responsabilità. Spesso fanno deragliare i progetti del team a proprio vantaggio o dicono alla direzione di aver completato compiti che in realtà non hanno fatto. “Se hanno detto che hanno accettato di fare qualcosa ma non l’hanno fatto, chiamali immediatamente”, dice Falk. Idem “se hanno detto una cosa a te e un’altra cosa a qualcun altro. “Devi rendere doloroso per loro il fatto di predicare bene e razzolare male”.