Il posto più romantico di Roma è questo: qui tocchi il cielo con un dito

Roma regala davvero tanti angoli nascosti e anche romantici. Passeggiare per la città e perdersi nelle sue stradine regala sempre belle emozioni.

Una delle tante e belle scoperte di Roma sono gli archi e la storia che si nasconde. Parliamo soprattutto di un arco che si trova nel centro storico della città. Si chiama Via Arco dei Banchi in zona Santo Spirito. Forse qualcuno di voi ne ha sentito parlare, oppure ci è passato per caso.

Si tratta di un luogo davvero significativo per la città di Roma e la sua storia. Non dobbiamo dimenticare che nel corso del XV secolo la Basilica di San Pietro divenne un centro davvero importante. Determinante fu il flusso di pellegrini che attraversavano Ponte Sant’ Angelo per raggiungere la Basilica di San Pietro. Era l’unico ponte che permettesse di unire la città al Vaticano.

L’Arco e la sua storia

Oggi Via Arco dei Banchi è una piccola strada dietro Corso Vittorio. Ha perso ovviamente quell’importanza e quella vivacità, soprattutto commerciale, che possedeva un tempo. Anche Agostino il “Magnifico” frequentava questa strada svolgendovi un’importante attività finanziaria.

Cerchiamo di conoscere meglio questo arco e la sua storia. Via Arco dei Banchi è una traversa di Via del Banco di S. Spirito. Il motivo del termine “Banchi” ve la spieghiamo. Il termine si riferisce ai banchi dove esercitavano le loro attività mercanti, scrivani, notai, negozianti, banchieri. Ovviamente la vicinanza con S. Pietro era importante e strategica.

Questa Via del Banco di Santo Spirito veniva anche chiamata “Canale di Ponte”. Il termine “canale” derivava dal fatto che i pellegrini si “incanalavano” in questa strada per poi raggiungere il Ponte Sant’ Angelo e successivamente San Pietro. Ma forse il termine “canale” poteva anche riferirsi a quei momenti in cui il Tevere inondava e quindi “allagava” questo tratto di strada facendolo diventare un “canale”. Infatti vi è una pietra che indica l’inondazione del Tevere nel 1277. Si trova proprio all’inizio dell’ Arco che dà il nome a Via Arco dei Banchi.

Una scultura della Vergine era presente nel Cinquecento, sotto l’arco. Fu poi asportata. Nell’Ottocento fu sostituita da un quadro della Madonna. La strada si chiamò  “Banchi Nuovi” quando ci fu il trasferimento della Zecca Pontificia al Palazzo del Banco di Santo Spirito. Quindi i banchieri fecero in modo di aprire i loro uffici in questa parte della strada. Poi La Zecca si trasferì altrove e nonostante l’edificio rimanesse inutilizzato, prese il nome di “Zecca Vecchia”.