Tanti professionisti nel mondo del cinema e della TV rimpiazzati dall’Intelligenza Artificiale, ora gli addetti ai lavori hanno paura
L’ombra della tecnologia si allunga anche su cinema e televisione. I mestieri che stanno scomparendo per via dell’Intelligenza Artificiale sono sempre di più, ora tocca anche ai professionisti del grande e del piccolo schermo. In particolare, pare che il pericolo maggiore lo possa correre un settore in particolare, in Italia è un vero e proprio pilastro.
Il grido dall’arme arriva dall’Adap, l’Associazione doppiatori e attori pubblicitari, che avverte della possibilità di veder tagliati fuori tanti maestri del doppiaggio. Al momento pare che il processo innescato sia inarrestabile a meno che non si tenti di salvaguardare i protagonisti di questo mondo attraverso interventi mirati.
A parlarne in maniera approfondita è stata Elisabetta Spinelli in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Facciamo finta di nulla, ignoriamo la minaccia. Eppure il destino dei doppiatori è segnato: verremo rimpiazzati”, ha spiegato con preoccupazione.
L’allarme dei doppiatori: “L’Intelligenza Artificiale è pericolosa”
L’Associazione doppiatori e attori pubblicitari si fa sentire, il tema dell’Intelligenza Artificiale è diventato particolarmente spinoso. Ne parla anche Elisabetta Spinelli che dell’Adap è presidente in carica dal 2022: “Le nostre voci sono in pericolo ma non pare non sia un problema per nessuno, veniamo ignorati”. Lei che ha dato la voce a Sailor Moon nella saga animata degli anni 90 firmata dalla penna di Naoko Takeuchi, a Reese Whiterspoon nell’interpretazione da Oscar (vinto nel 2005) per Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line ma anche a Pippi Calzelunghe e a tanti altri personaggi.
“La tecnologia toglierà la parte umana dalla comunicazione”, ha sottolineato per poi spiegare come gli sviluppatori stiano permettendo già oggi al sistema di sfruttare perfettamente l’intonazione della voce, sia alta che bassa. Fortunatamente l’IA non è ancora in grado di riprodurre l’intenzione: “Non riesce ancora a trasmettere la parte emotiva di una battuta”. Lo scenario però è molto più preoccupante di quello che sembra.
Sì, perché come racconta la Spinelli è attualmente possibile prendere la voce di un doppiatore o di un attore e modificarla a proprio piacimento, stravolgendola. E sulle azioni da intraprendere per salvaguardare quella che in Italia è un’istituzione chiede di mettere a punto una procedura di consensi informati: “Chiunque vorrà utilizzare le voci dovrà chiedere prima il permesso”.
L’obiettivo finale è proteggere i tanti lavoratori attivi del settore: “Parliamo di un lavoro di squadra, facciamo turni di tre ore più volte al giorno. E non ci sono solo doppiatori ma anche fonici, traduttori, assistenti al doppiaggio, dialoghisti” e conclude: “Non meritiamo di finire nell’oblio. Combattiamo l’Intelligenza Artificiale prima che sia troppo tardi”.