Un personaggio famoso usava Tinder, ma il sito lo ha bannato. Ora ha fatto un appello per rientrare.
Da ora c’è un motivo in più per stare su Tinder, poiché si può incontrare anche la propria star preferita. Questo social network, basato sugli incontri, è diventato popolare negli ultimi anni e molte persone lo usano per trovare l’anima gemella o il partner sessuale. L’app è usata molto anche in Italia, con 9 milioni di iscritti italiani, dopo un’iniziale diffidenza verso questo mezzo.
Tuttavia, ancora in Italia esiste un profondo stigma verso chi usa siti di incontri come Tinder e simili. Questo perché viene utilizzato come un modo per cercare sesso facile o un metodo per gli “sfigati” privi di amici e incapaci di socializzare nella vita reale. Per questo motivo un famoso cantante ha citato l’app ma ha avuto un’esperienza negativa.
Un cantante italiano iscritto e poi bannato su Tinder
Chiunque ha sentito parlare di Rosa Chemical, poiché ha partecipato al Festival di Sanremo con un look controverso portando “Made in Italy”, una canzone che parla di sesso senza tabù. Il brano è nato proprio per attaccare una mentalità ancora troppo diffusa nel nostro Paese, dove la sessualità è vista come tabù. Non il sesso in generale, ma la parte più trasgressiva e perfino l’orientamento sessuale.
Il cantante ha portato sul palco più famoso d’Italia temi che il poliamore, la sessualità fluida, l’omosessualità e il fetish. Lo ha fatto smontando lo stereotipo del macho e la presenza ingombrante della religione, che sarebbero alla base del perché nel nostro Paese è così difficile liberarsi dei tabù sessuali.
Il cantante è recentemente tornato a parlare di questo tema, dichiarando di essersi iscritto su Tinder e lo ha fatto in un’intervista a Vanity Fair. Nessuna star aveva mai parlato di app di incontri e soprattutto in modo non giudicante. L’artista, uscito con Bellu Guaglione, che riprende lo stesso filone, ha raccontato di essere stato bannato dal sito.
“Sono stato bannato perché pensavano che qualcuno volesse appropriarsi della mia identità. La cosa che mi dà fastidio è che una persona famosa non può stare su Tinder e deve fare sesso solo con gente famosa”, ha dichiarato Rosa Chemical facendo un appello per essere riammesso. Sempre sull’app ha detto che non gli interessa conoscere gente famosa. “Voglio fare sesso con la commessa, con gente normale, usare Instagram è un casino”, ha concluso rompendo un altro importante tabù, quello sulla differenza di classe sociale.
Tuttavia, Rosa non è l’unico famoso ad essersi iscritto sull’app di incontri. Anche il cantante Michele Bravi aveva creato un account, ma era stato bannato come fake perché il sito non ha creduto alla sua identità. Il cantante lo aveva infatti raccontato a Belve tempo fa. Dunque potrebbero esserci molte più star di quanto pensassimo sul sito e questo farà sicuramente aumentare il numero di iscritti e forse sarebbe meglio togliersi l’idea che sia un mezzo da ”sfigati”, ma un modo per conoscersi come tanti.