La famosa artista torna a parlare del rapporto col padre regista, l’aneddoto è da brividi: aveva solo diciotto anni
Dal padre ha ereditato sicuramente la passione per il cinema, decidendo di fare l’attrice. La sua carriera è ricca di riconoscimenti e apparizioni in produzioni abbastanza importanti anche a Hollywood, che fa il paio con quella del papà, maestro venerato in tutto il mondo per i sui film horror.
La prima apparizione di Asia un film del padre risale a quando lei aveva solamente diciotto anni, nonostante avessero iniziato a lavorare insieme già da qualche tempo. Da lì in poi sono state diverse le collaborazioni sul set tra i due. Dietro la macchina da presa però Dario è sempre stato spietato, come ha raccontato la quarantottenne in una recente intervista rilasciata a Cerbero Podcast. “Se non avesse avuto successo sarebbe diventato matto, penso” ha ammesso in un passaggio.
Asia Argento, la prima esperienza con il papà regista sul set: “Mi ha massacrata”
Era il 1993, giovanissima finisce per la prima volta nel cast di un film diretto dal padre. Non fu assolutamente una passeggiata ma le carriere dei due sin da allora sin sono incrociate diverse volte, in totale hanno lavorato insieme per cinque pellicole, l’ultima risale al 2022. E viste le voci insistenti su un ritorno al cinema del maestro dell’horror all’italiana, non è detto che il sodalizio non venga rinnovato.
Asia Argento ha recita per il papà Dario a diciotto anni nel film Trauma. Nel corso del tempo poi ne sono seguiti diversi: La sindrome di Stendhal, Il fantasma dell’Opera, La terza madre, Dracula 3D e Occhiali neri. Il suo esordio nel cinema invece risale al 1986, lei undicenne viene coinvolta nel film Dèmoni 2… L’incubo ritorna di Lamberto Bava.
“Mia sorella era nel primo film, gli vomitava un demone addosso e diventava anche lei uno di loro. Io invece sono apparsa nel secondo capitolo, credo che mio padre l’abbia prodotto. E infatti quella volta non mi ha ammazzato!”, ha raccontato Asia.
Nelle collaborazioni successive Dario Argento è stato spietato con sua figlia, come lei stessa ha raccontato in un’intervista a Cerbero Podcast: “Ho lavorato con lui dai sedici anni in poi, da lì mi ha iniziato a massacrare”.