La condivisione della password è un tema caldo per le OTT. Ne sa qualcosa DAZN, rivoluziona tutto Netflix.
Più che un cambiamento, una netta sterzata quella di Netflix. Una mossa strategica da parte della piattaforma in streaming californiana che, naturalmente, fa infuriare gli utenti ma va inserita in un contesto di crescita dei suoi abbonamenti e quei profitti crollati nell’ultimo biennio, causa rallentamento dell’interesse per l’ex numero uno tra le piattaforme streaming.
Vuoi per un aumento dell’offerta, adesso ci sono talmente tante OTT da poter scegliere senza essere obbligati, vuoi un po’ anche per la crescita dei competitor (vedi Disney+), Netflix ha perso appeal ma soprattutto profitti. Da qui l’inevitabile inversione di tendenza.
La mini rivoluzione sulla condivisione delle password, partita dagli Stati Uniti e già sbarcata nel Regno Unito, coinvolge tutti, anche gli utenti che utilizzano gli account di altre persone, un escamotage che faceva risparmiare, ma che ora non funzionerà più.
Chiunque possiede un account su Netflix dovrà convivere con alcuni cambiamenti significativi nel modo in cui si potrà utilizzare una piattaforma che avrà perso anche un po’ di interesse e soprattutto la leadership in questo settore di mercato, ma che comunque resta sempre molto seguita. Soprattutto in Italia.
Netflix, come si cambia
Le nuove regole imposte da Netflix si incentrano sulla parole chiave famiglia e il suo nucleo. Sarà sempre consentito avere più di un utente in un account, purché faccia parte dello stesso nucleo, in pratica tutto deve essere ristretto alla stessa WI-FI.
Il cambiamento sta nel fatto che non sarà più consentito alle persone possessori di account di utilizzare un profilo per più utenti, fuori dal nucleo familiare. O meglio, si potrà sempre fare, basta pagare.
Va detto che la definizione di famiglia è un po’ vaga, Netflix la definisce come “tu e le persone con cui vivi”. In pratica, ciò significa che le altre persone che vivono allo stesso indirizzo sono salve dal rincaro, forte e chiaro. Le limitazioni degli account, in realtà, ci sono sempre state, il problema sta proprio nel giro di vite di Netflix, che ora intende farle rispettare. Come?
In primis espellendo gli utenti dagli account esclusiva del nucleo familiare, a meno che non si paghi un plus. Un utente dotato di un account potrà allargare la propria famiglia acquistando un membro extra, è certamente la via più economica rispetto all’apertura di un nuovo account. Perché? Perché questa possibilità nel Regno Unito costa 4,99 sterline, che diventano 7,99 dollari negli Stati Uniti. Il problema, e qui il cambiamento in soldoni, che per ogni allargamento della famiglia si dovrà pagare questa somma. Che piaccia o no, è così. Un’alternativa? Per non entrare nel campo dell’illegalità, si può sempre cambiare OTT.