Entrata nel mondo dei cellulari low profile. Poi pian piano la crescita, quasi una moda quella dell’iPhone ricondizionato. Scopriamo perché.
I motivi della crescita degli smartphone ricondizionati sono figli di una doppia natura che unisce l’utile al dilettevole. E’ certamente utile limite il mastodontico rilascio di un dispositivo che, secondo gli ultimi dati, ha superato le quattro miliardi di unità.
Un cellulare ricondizionato fa certamente bene all’ecosistema di un mondo che straborda di dispositivo e va a prendere dei clienti di mercato, inoltre, che non potrebbero permettersi altrimenti di comprare un iPhone nuovo, o uno smartphone top di gamma, Samsung, Xiaomi, Motorola (o altri) fa lo stesso.
Un iPhone ricondizionato (o smartphone) è un cellulare a cui si dà una seconda vita, restaurato e testato per funzionare come nuovo. Una rinascita dovuta a professionisti del settore che hanno hanno effettuato le riparazioni necessarie e sostituito le parti difettose, ad esempio installando una nuova batteria.
La ristrutturazione di un iPhone è stata per anni un’area un po’ grigia nel settore degli smartphone. In passato, la maggior parte delle persone utilizzava i propri dispositivi solo per un paio d’anni prima che fossero considerati obsoleti (e diventassero insopportabilmente lenti).
Ultimamente, tuttavia, le innovazioni sono rallentate drasticamente e gli aggiornamenti tra i modelli di iPhone sono minori. Un’ottima notizia per i consumatori perché ora gli iPhone mantengono il loro valore migliore e durano più a lungo.
È fondamentale ricordare che esiste una grande differenza tra i telefoni usati e quelli ricondizionati. Ricondizionato significa che il telefono è stato sapientemente ripristinato per funzionare come nuovo. Tante le aziende che hanno deciso di rilasciare iPhone (o smartphone) ricondizionati. Tra questi si erige Swappie, società finlandese che nei sette anni di vita si è resa protagonista di una grossa ascesa, grazie a quella visione di Sami Marttinen nata da un fallimento: aveva pagato in anticipo un iPhone di seconda mano che non ha mai ricevuto.
Swappie ha tanti bei feedback nei suoi prodotti. Ma non si accontenta e arriva addirittura a spiegare come un iPhone ricondizionato potrebbe avere dei prodotti “meglio di quelli nuovi” perché tecnicamente allo stesso livello ed eticamente superiori. È proprio con questo concept che gli scandinavi hanno alzato l’asticella, creando una sorta di top gamma dei dispositivi ricondizionati, premium, caratterizzati da una capacità della batteria al 100% e zero difetti: 52 passaggi e un meticoloso meticoloso processo di ricondizionamento per poter dare credito al celebre proverbio che l’allievo (ricondizionato) supera il maestro.
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