Russell Crowe non smette mai di stupire i fan condividendo una sua passata gaffes con William e Harry.
Russell Crowe ultimamente è tornato al cinema nelle vesti di padre Gabriele Amorth, sacerdote nostrano realmente esistito, in una pellicola horror intitolata: L’esorcista del Papa. Ma cosa ha combinato con i Principi reali William e Harry? Ecco tutti i dettagli sulla simpatica vicenda.
Russell Crowe è un artista il cui talento è riconosciuto da critici e pubblico ed è stato insignito di svariati premi e onori. Solo tre anni fa ha ricevuto il secondo Golden Globe come miglior attore protagonista per la miniserie The Loudest Voice – Sesso e Potere e la sua stella sulla Walk of Fame brilla fulgida. Ma quale figuraccia ha commesso in presenza dei figli di Re Carlo III?
Russell Crowe: l’imperdonabile errore del Gladiatore
Russell Crowe di recente è stato ospite del programma radiofonico Triple M Breakfast Brisbane dove ha ammesso scherzando di non essere stato convocato all’incoronazione di sabato 6 maggio per un motivo ben preciso e che risale all’ultima volta in cui è stato presentato ai reali. Poco prima dell’incontro lo scudiero gli ha spiegato nei particolari come avrebbe dovuto rivolgersi ai Principi, cioè usando un linguaggio molto formale. “Il fatto è che quella cosa non è nel mio DNA” ha ammesso il premio Oscar per Il Gladiatore.
L’interprete ha aggiunto di essere sempre rispettoso e contento di incontrare persone ma cose come Vostra Altezza non sono nella sua natura. “Così ho chiamato i Principi Harry e William “amico”. Pensavo che lo scudiero stesse per svenire” ha dichiarato divertito il regista di The Water Divine. In seguito ha condiviso un cinquettio su Twitter in cui ha detto di aver seguito lo sfarzo, i costumi e il rituale con scarso interesse e che non sa cosa dovrebbe significare nel 2023 o in nessun altro momento “non penso che abbiamo bisogno di un Re, ma sono certo che Carlo III farà il miglior lavoro possibile”.
Infine ha concluso sottolineando che il sovrano sta rilevando l’azienda di famiglia e che questo è il suo destino, come per molti dagli editori agli stuccatori. Come se ce ne fosse bisogno l’attore ha sottolineato di non inviargli abusi perché tanto non è un monarchico, come si era già ampiamente intuito. Chissà che un giorno le infinite vie del cinema non lo portino a prestare il volto proprio al monarca ora in carica. Ci si può scommettere che la star ci riderebbe sopra.