Il regista Christos Nikou si avventura in uno sci-fi tendente al romantico, il film è stato da poco proiettato alla kermesse cinematografica
Fingernails – Una diagnosi d’amore, questo è il titolo del debutto cinematografico in lingua inglese del regista greco Christos Nikou, un progetto alquanto coraggioso e audace. È stato presentato all’interno della sezione Grand Public durante la diciottesima Festa del Cinema di Roma e sarà nelle sale a partire dal 27 ottobre, in streaming su Apple TV dal 3 novembre.
I protagonisti della vicenda sono Anna, interpretata da Jessie Buckley, impegnata in una relazione con il compagno Ryan, interpretato dall’attore Jeremy Allen White (lo abbiamo visto in The Bear). Per gli amanti del genere fantascientifico potrebbe rivelarsi una vera e propria scoperta, nonostante in alcuni momenti sconfini un po’ troppo nel romantico. A giudicare dalla reazione entusiasta del pubblico della Capitale però la pellicola promette benissimo.
Fingernails, lo sci-fi romantico di Christos Nikou conquista la Festa del Cinema di Roma
La trama di Fingernails parte da un quesito fondamentale e da lì si dipana: e se si potesse quantificare l’amore con un esperimento? Un test che possa chiarire inequivocabilmente se c’è amore nella coppia oppure no. Christos Nikou ha cercato di trovare una risposta in due ore di film, la sua opera prima in inglese che è stata presentata da pochissimo alla Festa del Cinema di Roma
Nel film alcuni scienziati arrivano a inventare una procedura che misura l’amore: serve solamente un’unghia proveniente da ciascuno dei due partner, strappata dal letto ungueale e data in pasto in una macchina Dopo qualche minuto quest’ultima fornisce il risultato, due le possibilità: la relazione va avanti o è destinata a fallire.
A sottoporsi all’esame dieci anni prima degli eventi raccontati sono Anna e Ryan, che ottennero un verdetto positivo. Lei insegnante disoccupata inizia a lavorare per la società che somministra questa diagnosi particolare, e intanto si infatua del collega Amir (Riz Ahmed).
Ed è proprio in quel momento che comincia a chiedersi se la chimica in un legame amoroso possa sconfiggere l’evidenza scientifica. Il pubblico ha accolto con favore il film del regista greco, perché affronta il possibile legame tra la scienza che vuol misurare tutto e un sentimento apparentemente insondabile come quello dell’amore che lega due persone.