Trailer dei film, quelli che tanto amiamo guardare quando siamo al cinema: ovviamente non esistono da sempre, non crederai mai come sono nati.
Quando andiamo al cinema, mettiamo sempre in conto che, per diverso tempo prima del film, dovremo assistere ai trailer di quelli che stanno per uscire. Stiamo parlando di una sorta di pubblicità che però piace molto agli spettatori, perché hanno modo di scoprire di cosa parlano in film in uscita di cui tutti parlano. Altri, invece, lo reputano un “fastidio”, una perdita di tempo prima di vedere il film per cui sono lì.
In ogni caso, molto spesso i trailer sono davvero una salvezza per i ritardatari cronici che finiscono per arrivare al cinema tempo dopo l’inizio del film, ma che possono contare sul fatto che a quell’orario, in realtà, comincino semplicemente a trasmettere i trailer e che il film vero e proprio cominci almeno un quarto d’ora più tardi.
I trailer, in ogni caso, possiamo vederli anche sui social, su Youtube e oramai li fanno anche delle serie tv. Ma come sono nati in realtà?
Trailer dei film: non crederete mai a come sono nati
Questa è una domanda che forse pochi di voi si saranno posti, dal momento in cui sembra una cosa del tutto naturale. Ma, come tutte le cose, i trailer hanno avuto anche loro un inizio.
Nacquero agli inizi del Novecento: in quel periodo i cinema erano famosi anche come Nickeolodeon, una parola composta da “odeon” e “nickel”, il primo era il nome usato nell’antica Grecia per definire i luoghi dove si poteva assistere a rappresentazioni teatrali, il secondo invece era la moneta da cinque centesimi di dollaro che si usava per entrare al cinema.
Ad oggi nei cinema abbiamo modo di vedere i film, all’epoca invece c’erano tanti brevi filmati che venivano proiettati uno dopo l’altro e che erano intervallati dalla pubblicità. Una volta pagato il nichelino, potevi sederti e stare nel cinema tutto il tempo che volevi, anche fino alla chiusura. E, il primo trailer della storia del cinema, è stato proiettato nel 1912 alla fine di the Adventures of Kathlyn, ovvero una serie di brevi episodi che erano collegati l’uno all’altro.
Venne chiamato “trailer” perché mostrò alcuni spezzoni dello spettacolo che sarebbe stato proiettato dopo, in modo da convincere la gente ad andare a vederlo. A realizzarlo fu il pubblicitario Nick Grandlung, che poi nel 1914 cominciò a fare i trailer per Charlie Chaplin.
